"Esprimiamo profondo dispiacere per il mancato raggiungimento del quorum nei referendum dell’8 e 9 giugno. Il dato dell’affluenza, fermo attorno al 30%, è un segnale preoccupante che non può essere ignorato. Non è accettabile che, su temi tanto rilevanti per la vita democratica del Paese – come la cittadinanza e il lavoro – si sia preferito condurre una campagna orientata all’astensionismo, anziché al confronto civile e al coinvolgimento consapevole dei cittadini. Il referendum è uno strumento fondamentale di partecipazione diretta: scegliere di politicizzarlo e scoraggiare la partecipazione ha significato depotenziare la volontà popolare. Si è persa un’occasione per discutere in modo costruttivo e propositivo su questioni che toccano da vicino la dignità delle persone, i diritti dei lavoratori e il futuro del nostro vivere civile. Come Accademia Iniziativa Comune e come associazione Bandiera Bianca continueremo a batterci affinché la voce dei cittadini possa essere ascoltata, sen...
Il referendum è una delle più alte espressioni della democrazia partecipativa. L’appuntamento dell’8 e 9 giugno rappresenta certamente un’occasione fondamentale per tutti i cittadini di contribuire direttamente alle scelte che toccano la vita del Paese”, spiega Andrea Tiso, presidente nazionale di Confeuro. “I quesiti su cui siamo chiamati a esprimerci riguardano temi centrali per la nostra società: la sicurezza sul lavoro e la cittadinanza, che investe i valori dell’inclusione e della giustizia sociale. Si tratta di argomenti che meritano ascolto, riflessione e soprattutto partecipazione”, prosegue il presidente nazionale Confeuro. Che poi aggiunge: “Andare a votare dunque non è soltanto un diritto, ma anche una risposta chiara a chi oggi fa il tifo per l’astensionismo e per l’indifferenza. La partecipazione è l’unico antidoto alla disaffezione, l’unica strada per rafforzare la democrazia e renderla più vicina ai cittadini. Invitiamo tutti a informarsi, a confrontarsi e a esercitare c...
Lavoro, Tiso(Accademia IC): “Realtà in evoluzione tra cautela e interesse” “Il lavoro nel metaverso è già una realtà in evoluzione: aziende come Meta e Microsoft lo usano per riunioni, formazione e design, mentre nella sanità si applica già a chirurgia virtuale, supporto psicologico e formazione medica. Eppure fino a pochi anni fa, parlare di metaverso sembrava fantascienza. Oggi, invece, è una delle frontiere più interessanti del mondo del lavoro. Non si tratta solo di videogiochi o avatar colorati: il metaverso è uno spazio virtuale dove si può davvero lavorare, incontrarsi, formarsi e persino curarsi. Immaginare di partecipare a una riunione in un ufficio virtuale, dove ognuno è rappresentato da un avatar, oppure di seguire un corso di formazione immersivo, camminando tra modelli 3D e simulazioni interattive. Questo è il lavoro nel metaverso: un’esperienza che unisce tecnologia, creatività e nuove modalità di collaborazione. Insomma, si stanno aprendo scenari affascinanti: da una ...